10 km a tutta con tanti saliscendi. Torno a gareggiare (anche se in realtà si tratta solo di una gara non competitiva) in una corsa breve, di quelle nelle quali devi dar tutto dalla partenza fino al traguardo.
La Marcia Verde di Savorgnano è una corsa non competitiva nella quale da sempre, sin dalla sua nascita, c'è anche una parte agonistica. Oggi eravamo oltre 1000 per godere di questo splendido percorso che offre un tracciato tra i più belli e duri del Friuli. La gran parte hanno camminato, tra loro anche tanti bambini, un centinaio (forse più) hanno invece deciso di prenderla agonisticamente. Ero incerto sino all'ultimo momento se affrontarla al fianco di Milena per provare a tenerle un ritmo alto e giungere nelle prime posizioni.
Quando siamo pronti a partire dando un'occhiata attorno mi accorgo che può tranquillamente "vedersela da sola" con le avversarie per cui opto per tentare la gara per me stesso. Il primo km è in piano, siamo costretti a superare scansando tanti camminatori e qualche cane, naturalmente anche se questo richiede qualche dribbling non c'è da protestare perchè siamo noi gli "intrusi" non i camminatori. All'altezza del secondo km inizia la salita che conosco abbastanza bene, è regolare ma impegnativa ed infatti stacco un lap di 5:45. Sento le gambe che vanno, spingo e procedo bene. Non sento la fatica...è tutta un'altra storia rispetto a qualche mese fa quando ogni metro di dislivello era una sofferenza infinita.
Già comincio a raggiungere qualcuno che mi era scappato in partenza. Siamo nel bosco, ci mantenamo in quota con tanto saliscendi. Era da tanto che non correvo anaerobicamente, sento il fiato affaticato ma è solo perchè sto correndo al massimo. Continuo a spingere, avanti a me vedo qualche amico camminatore (Sara con la sua amica-cognata) ma anche qualche atleta che diventa l'obiettivo da raggiungere.
Verso il sesto km raggiungo uno che si chiama Niemiz (lo scoprirò dopo), mi si attacca dietro e per diverso tempo corriamo affiancati. Non ho idea di quanti podisti abbia davanti, certamente non saranno molti ma non ce n sono a vista d'occhio quindi la missione diventa quella di portare a casa questa posizione. In realtà non correndo forte da tempo non so se la mia tenuta sarà costante fino al traguardo. Non sono eccessivamente preoccupato perchè comunque non si tratta di una gara vera e comunque gli ultimi 2 km certamente saranno in discesa.
Le gambe continuano a girare e allora spingo strappando un ottimo ultimo km sotto i 4 km.
Quando giungo alla fine scopro con mia grande sorpresa e soddisfazione di essere secondo dietro solamente a Ezio Poiana amico di tante battaglie una quindicina di anni fa in Coppa Friuli.
Sono stanco me non sento le gambe vuote segno che eventualmente avrei ancora avuto energie da spendere.
Ora attendo Milena sul penultimo rettilineo, sono quasi certo che sbucherà anche lei in ottima posizione probabilmente la prima.
...e così è infatti. Giunge prima delle donne al traguardo con soddisfazione anche se non ha dovuto combattere tanto.
Questo allenamento domenicale in formato gara si conclude nel migliore dei modi: due ottimi risultati, due bei premi e pure una birra in compagnia di Vittorio Regattin e altri amici podisti.
Come grande sorpresa scopriamo pure di aver preso il premio come secondo gruppo con QUELLI DELLA NOTTE che aveva ben 26 iscritti pur non avendo allargato la voce.
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