lunedì 8 maggio 2017

Weekend a Salisburgo con annessa Maratona





Coniugare un weekend di Maratona e scoperta di posti nuovi da visitare era la nostra idea: abbiamo scelto Salisburgo. Sarebbe forse noioso la descrizione di queste 48 ore intensissime, mi limiterò quindi a descriverlo con delle foto e qualche flash descrittivo.



 La nostra giornata inizia con una lunga passeggiata con la quale raggiungiamo il Castello di Hellbrun. Percorriamo un lunghissimo vialone sterrato, alberato che ripeteremo (e per ben 2 volte) durante la gara, si chiama Hellbrun Allee. La vista delle montagne attorno è da togliere il fiato.
 Il parco intorno al Castello offre colori eccezionali.

 Il Castello fu edificato dall'arcivescovo Marcus Sitticus che governò Salisburgo per diversi anni, era un uomo molto allegro e spiritoso.
I giochi d'acqua sono il leit motiv in tutta la visita.
 Non svelo di cosa si tratta casomai qualcuno dovesse andarci.
C'è da divertirsi.










 Un ritrattodi Marcus Sitticus.
 Luce ideale per evidenziare al top i colori del parco.

 Nel pomeriggio di sabato si torna in centro a visitare la mastodontica Cattedrale, Mozart Platz e tutto il centro storico nella parte vecchia della città che si trova sulla sponda destra del fiume.




  Tardo pomeriggio si sale al Castello.
Che differenze di prospettiva...


 Che panorami...



 Domenica nel dopogara quando la pioggia lascia un po' di scampo si va a visitare il Parco Mirabel.
La gara.
Le previsioni  meteo erano pessime invece abbiamo avuto la fortuna di partire all'asciutto e il tempo ha tenuto fino al 30° km...poi il diluvio.
Nelle previsioni avremmo impostato una gara al limite per tentare il colpaccio. Così è stato. Partiti nelle primissime posizioni non abbiamo avuto molti problemi nel passaggio stretto per il centro; dal 3° km abbiamo preso Hellbrun Allee, un lunghissimo viale alberato sterrato. Ci affianca e saluta un amico di Sacile.
Sento nel respiro di Milena un certo che di insolito.
Sicuramente la giornata di sabato ci è rimasta nelle gambe ma sembra un po' troppo presto per sentirne le conseguenze. La situazione volge al peggio perchè sul 5° km Milena non corre, butta i piedi avanti senza spingere. E' una condizione che conosco bene, non accade da tempo e purtroppo ho imparato a riconoscerne i sintomi e le inevitabili conseguenze. Cerco di stimolarla. Quando riprende a correre va bene ma ha delle pause inspiegabili.
Ormai ho già riposto qualsiasi speranza di risultato, anche le mie gambe sono provate.
Siamo vicini alla mezza. Il km 21 che ci porta al Parco Mirabel a completare il primo giro è un disastro, corso in quasi 5 minuti segno inconfondibile che qualcosa non va.
Passiamo in 1:39:04, tempo buono se preso oggettivamente ma nel contesto odierno decisamente deludente. Anche il 22° è lentissimo...mi giro indietro, chiedo a Milena se intende fermarsi. E' decisamente delusa.
Penso che a questo punto sia meglio lasciarla da sola a gestire il suo stato, sicuramente saprà trovare le energie per portarla a termine, la mia presenza potrebbe essere solo deleteria per lei e negativissima per me costringendomi a correre in modo non naturale.
Accellero e vado da solo...senza infamia e senza lode porto a casa la mia 227^ Maratona in 3:17:17 con un diluvio che ci accompagna nell'ultima ora.
Tagliato il traguardo attendo Milena, spero con tutto il cuore che abbia tenuto duro. Anche se con un tempo alto meglio sempre un risultato che un ritiro.
Con mia sorpresa prima dello scoccare delle 3:30 si delinea la figura di Milena che taglia il traguardo in 3:29:04 decisamente provata tanto da richiedere assistenza per essere sorretta.
Una prova di tenacia assoluta. Conquista anche la prima posizione di categoria MF50.

Non tutte le ciambelle vengono col buco ma questa è stata comunque molto saporita.

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