venerdì 21 giugno 2019

Il biciclettaro oggi si veste quasi da ciclista


La nottata è stata impegnativa al lavoro, opto per una giornata di relax senza rinunciare naturalmente alla mia dose di sport quotidiano. Farò un giretto rilassante in pianura su un circuito di una 60ina di km. Come al solito mi prefiggo una media di massima da tenere, oggi il 27 km/h è più che sufficiente.
Mi avvio sulla strada che porta in direzione di Mereto di Tomba per poi raggiungere Codroipo.
Ho posizionato il mio Garmin sul manubrio con la schermata DISTANZA/MEDIA KILOMETRICA.
Il sole scalda, le gambe girano bene, fin troppo bene.
I km scorrono su questi rettilinei che conosco come le mie tasche, c’è poco da guardarsi attorno, la campagna è monotona, la BLAVE è ancora bassa, qua e là gli irrigatori sono in azione.
Dopo 10 km faccio il primo lap. Acciderbola!!! Sono quasi a 31 di media…questo percorso inganna, lo so, mi tira un brutto scherzo. So che sono in leggerissima discesa e poi ci sarà il vento a favore anche se non lo avverto. La risposta giungerà tra poco dove ci sono delle bandiere del FRIUL che sanciranno la sentenza. Ci arrivo…una è ferma, la seconda in effetti sventola lungo la mia direzione. Come al solito il ritorno sarà una lotta contro il vento e pure i numeri torneranno al loro posto.
Procedo. Coderno, Sedegliano, Codroipo.
Sono nel punto più basso ed ora inverto la direzione di marcia. Mi verrebbe da fermare il Garmin, immortalare questa media ( 32.3 km/h) con una foto e farmi venire a prendere in auto.
Questo benessere fisico mi ha caricato anche psicologicamente. Fosse anche l’ultimo giorno da vivere me lo sto godendo al massimo ma so che sta per finire. Prendo la Pontebbana, un interminabile rettilineo che mi riporterà a Udine, nessun punto di riferimento e la lotta contro il vento.
Testa giù e pedalare. Ma cavolo!!!! Il Garmin segna 32.4 come è possibile? Il vento c’è, lo sento in faccia. Ormai non comando più le mie gambe che vanno mosse motu proprio. E’ come se fossi in uno stato di trans, uno stato di benessere fisico totale. La mia pedalata, di solito brutta da vedere, oggi è rotonda ed efficace. Rilancio la velocità alzandomi sui pedali.
Lascio la Pontebbana e mi avvio passando per Basiliano e Pasian…neppure il transito per i paesi influisce sulla media.
Non so dare spiegazione, uno stato di forma che torna ad essere positivo dopo qualche settimana di “bassa”.
Al termine la media complessiva segna 32.5 e non accadeva da anni.

Coloro che non amano lo sport faticheranno a capire queste sensazioni, tante volte il fisico ti manda messaggi negativi che ti indicano subito di smettere l’allenamento, un momento di potenziale benessere si trasforma in sofferenza e abbattimento. Talvolta invece capitano queste giornate miracolose nelle quali riesci ad apprezzare al massimo la fortuna di poter essere uno sportivo, di nutrirti delle endorfine che una seduta di allenamento “venuto bene” ti trasmette.

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