Margantonio POCOPOCOPIANOPIANO

mercoledì 27 novembre 2019

WE torinese e la Maratona mai corsa

Avevamo programmato la trasferta a Torino per correre la Maratona che sarebbe stata la mia 250^.
Sarebbe stata appunto perchè le avverse condizioni meteo hanno portato all'annullamento della gara.
Il sabato mattina nonostante la pioggia battente saliamo su a Superga per visitare la Cattedrale e vedere anche il luogo dove la squadra del Grande Torino vide la sua tragica fine.
Sono ancora numerosissimi i tifosi di calcio che si recano in questo luogo per rendere omaggio alla squadra degli Invincibili.



Subito dopo ci rechiamo a Rivoli dove nel Castello vediamo lo splendido Museo di arte Contemporanea.








Ci apprestiamo a cenare e solo per caso ci ritroviamo in un locale gestito da un salentino di Cerfignano. Ceniamo alla grande con pasta fatta in casa e poi mi concedo anche una bella CICERI E TRIA.
Prepariamo le maglie che per me sarebbe anche l'esordio con questa canotta.
La mattina si sparge la voce poi confermata che la gara viene annullata perchè il Comune di Moncalieri ha negato il permesso in quanto un fiume era uscito fuori dagli argini ed in ogni caso tutti gli operatori della Protezione Civile erano stati dirottati su altri obiettivi.
In effetti anche il Po fa paura quindi personalmente non trovo niente accepire su questa decisione.

Ne approfittiamo per fare comunque una corsetta lungo il Po.
Come ultima tappa, per compensare la delusione della Non-Maratona andiamo a visitare presso la Mole Antonelliana il Museo del Cinema.



mercoledì 20 novembre 2019

Una giornata davvero positiva






Qui in Friuli piove da dieci giorni e forse più.
Per questo motivo ogni pausa è un momento di gioia, di liberazione, un momento per approfittare per chi vuole fare sport all'aria aperta.




Stamattina dovendo fare delle commissioni in centro mi ci sono recato a piedi e ne è venuta una ottima camminata di un'ora.


I colori dell'Autunno sono veramente spettacolari quando un raggio di sole li rende luminosi.




Tornato a casa ho cambiato solo le scarpe e sono andato a farmi una corsa cercando di stare sempre su asfalto. Ne è venuta fuori una bella corsa in progressione che mi dà tante buone speranze per la Maratona di domenica prossima a Torino.

sabato 16 novembre 2019

La mia settimana sportiva cercando di schivare la pioggia


Questa settimana, qui in Friuli come nel resto di Italia, è stata tanto piovosa con punte vicine alla tragedia.

Ho cercato quindi di recuperare tutti i momenti possibili per svolgere le mie attività.

  1. Lunedi avendo la giornata totalmente a disposizione ed una mattinata che ha dato tregua mi sono dedicato alla bici da corsa per scaricare le gambe dalla Maratona di Ravenna. Un bel giro di 77 km nella zona di Codroipo. Le gambe hanno risposto molto bene e con mia grande sorpresa la media finale è stata molto vicina ai 30 km/h.
  2. Martedì sono partito nel tardo pomeriggio, prima che facesse buio e poi ho scorrazzato con la MTB cercando le ciclabili perchè sotto la pioggia era veramente difficile prendere altre strade.
  3. Mercoledì dopo una breve camminata ho provato la gamba con 14 km. Media e sensazioni decisamente positive; gran bel finale.

  4. Giovedì altro giro in bdc questa volta collinare nella zona di Fagagna, San Daniele e Moruzzo. Partito abbastanza tranquillo dopo un minimo di riscaldamento la gamba ha subito dimostrato di girare molto bene.
  5. Venerdì riposo forzato a causa della pioggia che è stata incessante.
  6. Sabato le previsioni erano pessime ma dopo le 9 il cielo è sembrato rischiararsi, siamo usciti con Milena a correre senza un vero obiettivo di distanza e ritmo. Ne è venuto fuori un bell'allenamento di 21 km che io ho concluso in leggera progressione.

martedì 12 novembre 2019

Doppio vetro

Vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017, Doppio vetro è un romanzo sorprendente, una storia d'amore e rimpianto tra il fuoco e i ghiacci d'Islanda, un inno struggente alla vita.

«Il breve romanzo è un sasso lanciato in uno stagno che muove onde lunghe fino a lambire la nostra coscienza» - Brunella Schisa, Il Venerdì

"La zattera dell'universo beccheggia, sovraccarica d'aria, di idee sbagliate. Come può l'aria pesare tanto?"
 
Dal doppio vetro delle sue finestre in un piccolo appartamento nel centro di Reykjavík, un'anziana donna osserva la vita da cui si sente ormai tagliata fuori ma che continua ad attrarla, a porle domande, a nutrire la sua «fame di giorni» e il suo desiderio di appartenere al presente. Vedova con figli che hanno da tempo preso la loro strada e nipoti ormai cresciuti e sempre più lontani, la sua esistenza subisce una scossa inaspettata con l'entrata in scena di un uomo. Un coetaneo che forse ha già incrociato brevemente in gioventù, un ex chirurgo separato dalla moglie che senza timore le si dichiara e la corteggia, facendole riscoprire l'ebbrezza della complicità e del sentirsi desiderati. Ma è ammesso, opportuno, o anche solo possibile innamorarsi ancora alla sua età? Che cos'ha in fondo l'amore da offrire a due solitudini al tramonto? E perché la passione senile rimane un tabù, perfino agli occhi di amici e famigliari, qualcosa da negare o deplorare come un capriccio? Attraverso le emozioni, i pensieri e le paure della protagonista, in una dimensione sospesa tra la profonda sensibilità e il disincanto ironico che si maturano con gli anni, ci immergiamo in un'avventura sentimentale che raramente trova voce in letteratura. Doppio vetro è un delicato canto d'amore alla vitalità interiore che non si rassegna allo sfiorire del corpo, un racconto poetico di toccante empatia sullo scarto tra i ruoli che la società impone a ogni stagione della vita e un sentire che non invecchia quasi mai con l'età.

Letto tutto d'un fiato il 11-11-2019

Maratona di Ravenna

Si ritorna nuovamente a Ravenna per la Maratona a maggior ragione quest'anno che la gara è valevole anche come Campionato Italiano Master.

In realtà le nostre aspettative sono molto ridimensionate rispetto allo scorso anno. In lieve ripresa entrambi ma con almeno 10 minuti di ritardo.

Qualche rigo di commento sulla gara.

I numeri si sono alzati di tanto in questa edizione sulla 42 ma anche sulla 21 ed in particolare sulla 10 km. A questo aumento numerico non è corrisposto un adeguato aggiornamento anche degli spazi logistici per alcuni servizi.
Deposito borse assolutamente deficitario in quanto a spazi ed addetti.
Bagni insufficienti.
Logistica all'arrivo problematica per la confluenza sullo stesso arrivo e ritiro della borsa post gara di tutte e tre le gare.
Personalmente arrivato in fondo alla Maratona mi sono dovuto fare spazio a spintoni tra le signore della 10 km "con borsetta" perchè avevo necessità di bere immediatamente essendo disidratato.
Questa è una problematica risolvibile separando gli arrivi.
Mi dicono che anche alla partenza, nei primi km ci sia stato problema di affollamento, forse la partenza separata potrebbe essere una buona soluzione.

Detto ciò ci avviamo alla partenza senza grossi grilli per la testa ma con il solo auspicio di fare la nostra bella gara visto che anche il meteo ci è favorevole.
In griglia ci si incontra con Zio Stiv Benatti e Cinzia Donnola.
Pronti via si parte.
La mia idea iniziale era di tenere un ritmo tranquillo per un passaggio sul 1:37-1:38; mi ritrovo subito ad andare troppo veloce. Evidentemente la bella giornata e la presenza dei mezzi-maratoneti mi ha condizionato.
Dopo pochi km vedo un ragazzo leccese che riconosco dalla maglia, si tratta di Piergiuseppe Melissano. Corriamo al fianco per qualche km parlando tranquillamente poi lui che deve fare la mezza va e incrementa molto bene finendo in 1:32.
Io riprendo la mia gara in solitudine rimanendo sul ritmo che ormai le gambe hanno dimostrato di gestire bene. Mi viene da pensare se oggi non sia la giornata giusta per tirare fuori dal cappello un bel coniglietto.

Al 18° km ci separiamo dagli amici della Mezza e ci dirigiamo verso il mare.
Inizio la mia rimonta.
Passaggio alla Mezza in 1:35:48 in in 293^ posizione (41° MM50).
Mi sento molto bene, le gambe vanno. Da questo momento in avanti punto i concorrenti che mi precedono per iniziare la mia rimonta ma soprattutto per tenere sveglio il ritmo.
Si arriva fino a pochi metri dal mare prima di invertire la marcia.
Passaggio al 30° ancora molto vivace.
Intravedo a distanza la sagoma di Zio Stiv Benatti che immaginavo fosse alle spalle. Continuo la mia progressione e nel giro di qualche km lo riprendo, un veloce saluto e procedo.
Ora sono veramente esaltato, intravedo la possibilità di concretizzare un buon NEGATIVE SPLIT ma soprattutto di tagliare il traguardo in 3:10.
Si ritorna alla darsena.
Qualcosa è cambiato rispetto allo scorso anno perchè non ci fanno entrare nel parco, mancano ormai solo pochi km prima di intraprendere il lungo rettilineo che ci porta all'arrivo.
Controllo il mio Garmin: se riesco a fare un buon finale rischio di fare anche il colpaccio.
Ce la metto tutta e con un finale a 4:14 riesco a farmare il cronometro addirittura in 3:09:28, risultato che neppure lontanamente avrei immaginato.
Seconda parte di maratona in 1:33:40 con uno STREPITOSO NEGATIVE SPLIT DI 2:08
Nella seconda parte di gara ho recuperato ben 103 posizioni.

Mi rifocillo e poi vado ad accogliere Milena che non è in stato di forma eccezionale e non so ben capire in quanto possa chiudere. Mi farebbe piacere che finisse almeno sugli stessi tempi della Maratona di Graz.
Eccola, scorgo la sua nuova maglia societaria in lontananza...è tanto tirata ma sta correndo bene, cosa che nel finale spesso non le riesce.
Conclude la sua gara anche lei con un buon tempo in 3:26:17 riuscendo anche a salire sul podio del Campionato Italiano sul 2° gradino.


Oggi non si poteva proprio fare di meglio, troppo forte la Marzia Ottaviani che ha chiuso in 3:06.

Una bella doccia calda che ci rimette in sesto, una pasta buona e abbondante e poi si va abrindare a questi ottimi risultati nello stesso bar che ci aveva accolto nel pre-gara
Ultima nota...l'elenco dei Campioni Italiani Master che sancisce che si è trattato veramente di una rassegna ad alto livello