martedì 4 giugno 2019

Volaja e Rifugio Marinelli


Sabato 1 Giugno. Finalmente si prospetta un weekend soleggiato. La prima idea era di uscire in bici e andare in montagna domenica. Alla proposta di Milena di andare sul Lago Volaja non so resistere e si cambia itinerario.
Raggiungiamo Collina e da lì, poco più su, il Rifugio Tolazzi da dove parte la nostra escursione.
Ben presto iniziamo ad incontrare sul nostro percorso neve.
Si supera con facilità ma si intuisci che più su in cima l'impresa si farà più ardua.
Incontriamo diversi escursionisti che scendono e tra di loro anche diversi bambini.



Con relativa facilità e con l'incontro ravvicinato con un serpente raggiungiamo il Rifugio Lambertenghi dove sono presenti diversi turisti che birreggiano.
Proseguiamo ma ben presto la neve è troppa e soprattutto il sentiero completamente coperto.
Non ci rimane che apprezzare dall'alto il Lago Volaja completamente ghiacciato e procedere lentamente verso il Rifugio austriaco che risulta chiuso.
Ammiriamo l'obelisco austriaco dopo di che ci avviamo mestamente a ritornare sui nostri passi. Mestamente ma comunque soddisfatti.




Abbiamo già trovato come rimediare, infatti Milena mi preannuncia che una volta giunti quasi giù prenderemo per il Rifugio Marinelli.
La salita inizia costeggiando un ruscello che scende impetuoso.
Anche in questo caso ben presto la neve ci sbarra la strada ma non ci arrendiamo facilmente e andiamo avanti anche perchè non distante da noi vediamo la strada forestale che sappiamo raggiunge il Rifugio Marinelli, meta finale della nostra escursione.


Finalmente raggiungiamo la cima. Il panorama è eccezionale. Milena mi allieta con i sui racconti di precedenti imprese ed in particolare della sua solitaria Traversata Carnica che ha compiuto alcuni anni fa. Appunto in questo rifugio aveva pernottato in quella occasione.






Si scende verso la macchina non prima di aver sorseggiato la nostra birra al Rifugio Tolazzi dove per caso ci ritroviamo a condividere la nostra birra con due escursionisti che discorrono di Cammino di Santiago.
Dimenticavo di ringraziare oltre a Milena che mi porta in questi posti anche le numerose marmotte che in questa occasione ci hanno fatto la festa...il serpente meglio che stia alla larga.

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