sabato 4 maggio 2019

Progressivo inatteso e con la pioggia

Una sorpresa positiva come epilogo di un'azione che doveva essere normale dà sempre grande soddisfazione. Percepire scioltezza, agilità mentre ti aspettavi gambe dure durante un allenamento è una di quelle sensazioni che veramente ti rirano su.
Sono ancora in ripresa dopo questo brutto raffreddore che mi tiro avanti da 10 gg e che mi ha fatto rinunciare alla Maratona di Padova. Ho corso poco anche se in realtà non sono mai stato fermo. Stamattina contavo di uscire per una corsa senza pretese. Il "cielo trubbu" (trad. molto nuvoloso) non ispira molto. Temporeggio fino oltre le 10 poi mi butto all'avventura decidendo di rimettere alla prova le Hoka con le quali non ho ancora preso feeling.
In genere già dal primo km, che per me è quasi sempre percorso sullo stesso tratto, mi accorgo di che tipo di sensazioni andrò ad incontrare. Oggi è stato proprio un bel partire. Gambe leggere, falcata insolitamente lunga...mi sono esaltato.
Un allenamento che nasceva come corsetta si è trasformato così in un esaltante progressivo. Per aumentare la bellezza a due km dalla fine un violento acquazzone mi ha fatto riprovare il ciaf ciaf che ti porta ad andare ancora più veloce per raggiungere prima la meta.
Il colmo è stato che pochi minuti dopo il termine del mio allenamento ha spiovuto

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