E' giorno di recupero e lo sfrutto al massimo. Avrei potuto starmene a riposo, appunto per recuperare oppure andarmene al mare ma l'istinto solare mi ha spinto a prendere energia pedalando in bicicletta. La giornata non è iniziata splendidamente visto che il mio Garmin si è messo a fare le bizze...va bene, io però ho quasi sempre il piano B.
Attivo quello di riserva e si va, pazienza se poi avrò difficoltà a scaricare i dati.
PS sono riuscito a scaricare i dati e su questo link c'è la traccia
La mia idea è di andare in direzione Slovenia ma la prendo larga in modo da metter dentro km e fare un bell'allenamento lungo.
Mi avvio quindi in direzione Savorgnano per poi prendere Nimis e quindi tutta la strada "pedemontana" che porta fino a Cividale.
La giornata è splendida, soleggiata ma non caldissima, c'è anche un filo di vento che però non infastidisce eccessivamente. Il paesaggio che ho attorno è una esplosione di primavera, ovunque campi ingialliti dal tarassaco in fiore, qua è là qualche albero di ciliegio, di pesco o altro al top della fioritura.
Sono proprio fortunato a lavorare a turni ed avere questi giorni di recupero infrasettimanali da dedicare alle mie passioni ed allora godiamone al massimo.
Le gambe girano alla grande anche se non le sollecito molto perchè avrei voglia di superare i 100 km per festeggiare alla grande questo mio primo lungo bike stagionale. Dopo Cividale evito la salita di Albana girandoci attorno ma non certamente mi sogno di scansare la salita che, entrando in Slovenia da Mernico, mi porterà fino a Neblo passando per Senik.
E' una salita non molto lunga ma molto gradevole per i miei gusti, inoltre è tranquillissima, non passano auto e di solito per tutto il tratto non si trova anima viva a parte qualche ciclista. Difatti anche oggi incrociati 2, uno in salita e uno in discesa.
La salita inizia nel paesino di Golo Brdo e prosegue molto regolare con un leggero falsopiano in discesa e poi di nuovo su fino a Senik dove mi sono fermato un momento per mangiare una barretta e fare 2 foto.
Raggiunta la vetta c'è una fantastica discesa appena percettibile nella prima parte che consente di pedalare fortissimo e lasciarsi andare, tante curve ma visibilità accettabile. Nella ultima parte invece diventa più ripida e pericolosa prima di imboccare un lunghissimo rettilineo che porta a Neblo. Ho fatto più di 60 km eppure ho ancora una gran voglia di pedalare, farò una breve sosta a Medana che si raggiunge dopo aver superato Dobrovo. E' un tratto molto bello, l'ho fatto un sacco di volte ma non perde mai il suo fascino eppoi in questa stagione la strada è continuamente fiancheggiata da ciliegi in fiore...uno spettacolo. Ogni tanto si possono ammirare deliziosi panorami sul Collio sloveno, su ogni colle c'è un campanile o una torre di un castello, sono innamorato di questa zona.
Mi fermo a Medana da Belica e consumo un ottimo strudel con caffè baciato da un caldo sole in faccia. Al tavolino accanto c'è un signore molto anziano di origine tedesca accompagnato dalla moglie italiana...è completamente rincoglionito, non riesce a capacitarsi che i CRAUTI che lui vorrebbe in questa stagione non li preparano, li chiede almeno 10 volte alle due cameriere in servizio.
Riprendo il giro in direzione Vipolze, Kozana, Smartno. E' un piacere pedalare su queste strade, le foto che mi son fermato a fare testimoniano lo spettacolo.
Ripasso per Dobrovo, rifaccio la salita di Medana poi proseguo in direzione Cormons. Mi avvio verso casa non prima però di aver fatto una digressione in salita in direzione dell'Abbazia di Rosazzo. Da qui Manzano, Buttrio, Cerneglons e poi casa.
Purtroppo se non riesco a scaricare i dati non riuscirò a determinare il dislivello, di certo è stato un fantastico giro di 134 km completato in 4 ore e 45 minuti alla ragguardevole media (per me) di 28, 2 km/h.
PS dalla traccia si evince un dislivello di oltre 1200 m
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