Si conclude il mio personale piccolo Challenge di salite.
Ce l'avevo in testa da un po' di chiudere le tre salite che portano in cima al Porzus, in corrispondenza del segnale qui sotto.
- Subit con partenza dal bivio di Porzus, la più agevole delle 3 perchè il dislivello è distribuito su ben 11 km;
- Porzus dal bivio di Subit, la più dura anche se è quella che più preferisco e più volte ho fatto;
- Canebola dal bivio di Canal di Grivò.
La salita odierna è stata la numero 3.
Parto da casa senza alcuna certezza, la testa mi dice di provarci ma le gambe hanno ancora qualche risentimento dopo la Maratona di Graz.
L'avvicinamento a Faedis è invece tranquillo, le gambe girano e soprattutto sono molto carico, ho tanta voglia di farlo.
Inizia la salita che come noto è molto regolare. Salgo con il quartultimo rapporto senza grossi problemi, la strada è ancora bagnata dalla pioggia della notte ed inoltre ci sono diversi ricci di castagne caduti, ancora di più ce ne saranno sulla discesa.
I km scorrono regolari e fino all'abitato di Canebola riesco a non cambiare mai rapporto. Transito con un intermedio che penso sia il migliore di sempre.
Appena attraverso il paese la strada si impenna e scalo un rapporto.
Passaggio a Bocchetta Sant'Antonio anche questo con un ottimo intermedio.
Ora il tratto di strada che affronto penso di averlo fatto pochissime volte in salita.
Quando la strada spiana mollo le gambe e finisco veramente sciolto, poche volte ho affrontato una salita con tanta tranquillità.
In cima c'è un timido sole che durante la salita è apparso solo in pochi tratti. Faccio qualche foto e poi mi butto giù in discesa con molta prudenza per lòa strada di Porzus che è "invasa" di ricci di castagne venuti giù nella notte.
Mi fermo anche a fare una foto dove è immortalata sul muro la bandiera del Friuli, una terra che mi ha accolto 26 anni fa e nella quale vivo molto bene.
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