martedì 8 ottobre 2019
Su e giù per i colli sloveni
Sabato 5 do ottobre un bel giro lungo e impegnativo per i colli sloveni, in realtà più che colli si è trattato di fare tre salitelle che nel loro piccolo sono anche impegnative.
Si parte da Udine e ci dirigiamo verso Cividale. La prima domanda è se raggiungere la Slovenia per Vencò oppure affrontare la salita passando per il valico di Mernico. Scegliamo questa seconda opportunità. Si tratta di una salita che io ho affrontato già tante volta (almeno una anche insieme a Milena ma lei non ne ha memoria).
La salita parte dal piccolo abitato di Golo Brdo, sale regolarmente e dopo un tratto di falsopiano in discesa riprende con un altro strappo per complessivi circa 300 m di dislivello in poco meno di 4 km.
Si prende poi la lunghissima discesa che porta fino a Neblo e successivamente a Dobrovo.
Piccola rampa per raggiungere Dobrovo, si gira a destra in direzione Medana dove è d'obbligo una breve sosta sulla terrazza.
In questo momento svelo a Milena le mie intenzioni che ci porteranno su strade che lei non ha mai percorso.
Discesa fino a Vipolze e qui prendiamo la direzione di Hum che ci costringe ad un difficilissimo strappo a Dolnje Cerovo che il segnale indica al 15% di pendenza. Io riesco a salire con il 30 mentre Milena che non ha questo rapporto rimane distanziata di qualche decina di metri e giunge davvero provata. Sarà il solo momento di difficoltà perchè in tutte le altre salite mi straccia letteralmente.
Ancora su e giù fino alla rotonda dalla quale prendiamo per Plave. Ormai il nostro giro diventa necessariamente lungo. Ancora qualche km di salita transitanto accanto al Monte Sabotino e via in discesa verso Kanal.
Sosta d'obbligo alla pasticceria dove assaporiamo due (ciscuno) dolci che rappresentano il nostro pranzo.
Una foto sull'Isonzo e si riprende a salire in direzione di Lig.
Questa volta la salita è più lunga e difficoltosa e il distacco che Milena mi infligge è ancora maggiore.
Salita complessiva di 7,8 km (ultimo tratto quasi pianeggiante) con 500 m di dislivello.
Ripida discesa verso il valico che ci immette sulla bellissima strada di Podresca che essendo in leggera discesa possiamo affrontare in buona velocità.
Rientriamo da Premariacco e concludiamo il nostro giro con 133 km ed una media accettabile di 24,2 km/h
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