lunedì 27 marzo 2017

Maratona con podio...per Milena





Il lavoro paga ed arriva il podio per Milena alla Unesco Marathon.
Non era uno degli obiettivi stagionali questa gara, nella programmazione della stagione primaverile avevamo impostato di arrivare al top nel mese di Aprile.
L'esperienza di tanti anni di corsa di endurance mi ha insegnato che lo stato di forma quando arriva bisogna coglierlo perchè non dura in eterno, il bravo atleta deve concretizzare in quel mese perchè inevitabilmente poi si cala.
Alla luce di questo, iscrizione last minute alla Maratona dell'Unesco che unisce Cividale ad Aquileia e propositi di impostare una gara d'attacco anche se di questo non ho informato preventivamente Milena.
Da alcuni mesi ho impostato e seguo la sua preparazione (le cosiddette TABELLE) per finalizzare una Maratona, abbiamo fatto qualche allenamento insieme, corso qualche gara fianco a fianco, ormai conosco molto bene la sua corsa, quello che può dare e dove può arrivare.
Siamo pronti alla partenza, tanti volti amici anche se complessivamente non siamo in tanti.
Ci si scambia impressioni, propositi di ritmi, speranze di risultati...c'è chi chiede uno scambio di abbracci per assorbire energia positiva, vero Elena Floreani? Lasciamo stare che poi la stessa Elena bluffi sui propositi di tempo finale perchè poi realizza un gran bel tempo.
Donata sembra abbastanza tranquilla, che abbia superato l'ansia dei giorni precedenti in vista di questo che dovrebbe essere il suo ultimo allenamento in vista della Vienna Marathon?
Avevamo cercato di tranquillizzarla in tanti ed in effetti la sua garà sarà esaltante con il risultato di portare a casa anche il PB.

 Immancabili anche loro, i BLS RUN, ottimi podisti che sono disposti in caso di necessità a praticare le procedure di soccorso in caso di arresto cardiaco, tra loro Claudio Cettolo autore di una bella gara in rimonta dimostrando la sua tenacia e la sua grande forza d'animo in un momento delicato, e Nicoletta Vidoni anche lei molto brava e soddisfatta.
Ma veniamo ad esaminare brevemente la nostra gara.
Il percorso della Unesco Marathon non è difficile di per sè ma va interpretato bene se si vuole ottenere un risultato buono. Partenza veloce quindi per sfruttare la leggerissima pendenza favorevole in partenza, attenzione massima però a non esagerare e sprecare energie preziose indispensabile negli infiniti rettilinei finali.
Imposto un ritmo intorno ai 4:35 in partenza, andiamo avanti in gruppetto nei primi km; Sereno Molinaro, valente podista mio ex-compagno di squadra mi è sempre al fianco, corre bene ma mi chiedo se non stia esagerando. Poco prima della mezza mi chiede a che ritmo stiamo andando dimostrando che non avesse assolutamente percepito l'entità del suo errore che in effetti pagherà nel finale.
Corriamo entrambi molto sciolti, Milena ha il respiro leggero, siamo all'inizio ma la sento efficiente, la sua corsa è sempre molto agile, in spinta.
Dopo una decina di km abbiamo gà recuperato un minuto sulla media prevista...secondi preziosi da spendere nel finale.
Transitiamo per Manzano, ci sono un po' di spettatori che ci incitano, tra loro anche un collega. Si tratta di "benzina"  per il morale che in questa gara è scarsa infatti bisogna attendere Palmanova per avere un altro poco di incitamento.
Il passaggio alla mezza è solerte rispetto alle previsioni, 1:37:50.




Ora il successivo obiettivo è Palmanova che raggiungeremo poco dopo il cartello del 25° km. Siamo veramente bene finora, ad accoglierci ci sono due amici storici della Maratonina di Palmanova, uno di loro ci accompagna per 500 m, il secondo Martina Luca ci annuncia con il microfono.
Ancora qualche centinaio di metri ed entriamo in cità da Porta Cividale, è sempre molto suggestivo questo passaggio, entusiasmo del pubblico, incitamento da coloro che attendono il cambio della staffetta. Anche lo speaker Ballaben ci annuncia e ci fa raccogliere qualche ulteriore applauso, scopriremo dopo che qualcuno filma anche il passaggio fornendoci 5 secondi di video molto ben graditi.

 

Inizia ora la parte più delicata della gara anche perchè appena fuori dalla città stellata il vento prima laterale si dispone esattamente nella direzione UGUALE E CONTRARIA alla nostra.
Ora Milena sembra più provata, ha un momento di smarrimento dei suoi nei quali "smette di correre", come dico io semplicemente butta i piedi in avanti. Basta un bel grido, un incitamento e dopo un paio di centinaia di metri riprende il ritmo
Guardando il mio cronometro realizzo che al netto di clamorosi cedimenti l'impresa è a buon punto. Riesco ancora per qualche km a stimolare Milena tirandola intorno ai 4:40 poi man mano assecondo un rallentamento appena percettibile che la agevola ma non influisce troppo sul risultato.
Il vento in faccia ora è davvero fastidioso, Milena si mette nella mia scia cercando di stare riparata...è più un effetto psicologico che altro ma ogni cosa serve. In questo tratto corriamo fianco a fianco con i podisti della Julia Augusta, la gara di 16 km partita da Palmanova. Li superiamo salutandone ogni tanto qualcuno noto e spesso e volentieri riceviamo incitamenti, come non ricordare quelli di Daniella e di Sonia, come pure quelli di Antonio Oblach e Giorgio Zuzzi.
Ormai l'interminabile rettilineo sta per terminare, laggiù in fondo il campanile della Cattedrale di Aquileia ci attende per sancire questa ennesima piccola impresa. Milena stringe i denti, ormai le sue forze sono veramente al lumicino, onestamente anche io non sono più molto fresco ma ho il mio compitino da portare a termine. Abbiamo la possibilità di chiudere in 3:18 ma non bisogna cedere.
So che gli ultimi 3 km sono duretti, una impercettibile salita e la monotonia del rettilineo ne sono i responsabili. Ora incito Milena continuamente, viaggiamo intorno ai 5 al km, abbiamo rallentato sensibilmente eppure sembriamo volare rispetto ai podisti che ci sono al fianco.
Grido, incito, corro...no, questo lavoretto che abbiamo costruito non possiamo rovinarlo in questi 2000 metri. Go, Milena, go, dobbiamo recuperare qualche secondo.
Split del 41° km ben sopra i 5 al km...
Accidenti!!! Forza Milena, forza dobbiamo fare questi ultimi 1195 metri in meno di 6 minuti, anzi in 5:45.
Bisogna aumentare, abbiamo davanti 3 maglie rosse della Scuola di Maratona di Vittorio Veneto, li dobbiamo prendere. Uno sguardo al crono, ci siamo, abbiamo ripreso a correre.
Io sono avanti e Milena mi è in scia, non deve perdersi, mi giro un momento dietro e le vedo il volto segnato dalla fatica, una smorfia quasi di dolore ma so che non cederà.
Qualcuno si chiederà: "ma è questa la maratona?".
La MARATONA non è sempre questo, sono bellissime sensazioni ma a volte bisogna passare anche dalla sofferenza per gioire poi di un grande risultato.
Ormai manca pochissimo, ci incitano, Bernadette e i suoi amici sul ciglio della strada invocano Milena a gran voce, ancora 50 metri e la curva che ci porta sul rettilineo finale.
Le maglie rosse ci ripassano (loro hanno fatto solo 16 km) poco male, il nostro capolavoro è ormai confezionato. Lo speaker annuncia l'arrivo della terza donna...ma come? Ero certo che Milena fosse in quarta posizione...evidentemente là avanti deve esser successo qualcosa.
L'impresa è coronata anche da una splendida posizione sul podio.
Chiudiamo la nostra gara in 3:18:55 con Milena terza assoluta e unica friulana sui due podi anche se è da sottolineare che siamo tesserati per una società pugliese (Atletica TRE CASALI San Cesario di Lecce).
C'è incredulità per questo risultato (come posizione) sia mia ma soprattutto di Milena e anche del giornalista del Messaggero (il mitico Mazzei) che subito cerca di cogliere qualche informazione.
L'attesa della premiazione ufficiale è lunga ma una volta tanto ne vale la pena.


Milena sale su quel podio orgogliosa del grande risultato realizzato, grande perchè si tratta comunque di una terza posizione assoluta ma anche di un ottimo riscontro cronometrico per una atleta che compirà tra pochissimi giorni 50 anni, una prestazione che la proietta ai vertici stagionali dei tempi della sua categoria FM50.


Nel momento in cui i fotografi le chiamano per la foto finale con la medaglia mi rendo conto di "avere un po' di responsabilità" anche io in questo risultato, di avere visto bene sulle potenzialità e di aver saputo tirare le sue gambe e la sua testa al massimo.
POCOPOCOPIANOPIANO ancora riesco ad essere un buon "conoscitore della Maratona".
La dedica finale di questa gara va a Romina vittima di un recente incidente e a Paola che sta correndo la sua maratona della vita, tra pochi giorni affronta pure una asperità importante ma siamo certi che poi tutto sarà in discesa e la vogliamo presto tra noi a correre.

8 commenti:

  1. Ciao, vi ho visto passare a Palmanova in Piazza subito dopo il gonfiabile della partenza della Julia Augusta (eravamo un adulto e due bimbi che incitavano a squaciagola :-) ), vi siete girati per farci un sorriso e i miei bimbi si sono tanto emozionati, grazie perchè con quel sorriso regalato in mezzo alla fatica li avete fatti veramente felici! GRANDI!! Luca Piani

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    1. mi hai fatto quasi emozionare con questo commento...continua a portare i tuoi bambini a vedere lo sport vero. ciao

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  2. Io dico.... semplicemente grandi... e grande è Antonio che da allenatore riesce a conquistare e far conquistare questi meravigliosi risultati... un applauso a Milena che con la sua grinta e tenacia arrivera' a sorprenderci ancora....Fantastici!!!!... e tanta invidia... ;-)

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    1. grazie Nadia delle belle parole anche da parte di Milena. peccato che non riesco a realizzare chi tu sia

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  3. Grandi ragazzi,e aggiungo,dopo anni di inni alla Maratona da solista, ora è altrettanto entusiasmante vederti "suonare" in duetto.
    Buone corse!

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    1. Grazie Filippo, questa nuova veste mi piace assai anche se ambisco a fare ancora qualche altro assolo

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  4. Bravissimi Milena e Antonio: lei ci mette testa, cuore e gambe; tu sicuramente le trasmetti la tua esperienza e le dai fiducia per far venir fuori sue potenzialità! Avanti così!!

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