Mai fuga verso il Salento fu più tempestiva. Sono partito dal Nord-Est che iniziava a nevicare per un we da trascorrere nella mia terra. E' stata una settimana complicata qui nel Salento a causa di una nevicata che non si ricordava a memoria d'uomo (una simile nel lontano 1987, era marzo).
Cercavo un po' di sole nel Salento ma anche la possibilità di rivedere il mare che mi riempie di energia ogni volta che lo vedo.
Stamattina mi sveglio che il cielo è leggermente nuvoloso e LU IENTU tira abbastanza forte. Confido nella fortuna e mi dirigo verso lo Ionio, Santa Maria al Bagno.
Il cielo è di difficile interpretazione, tante nuvole verso sud, vento forte che rende il mare assai agitato. Per fortuna opto per un abbigliamento non troppo pesante che si rivelerà poi assolutamente sufficiente. Parto dalla Baia di Santa Maria e mi dirigo verso Santa Caterina; quante volte ho percorso questa strada, quanti ricordi, quante soste su quegli scogli con gli amici a discuter di donne e massimi sistemi. La discussione portava spesso a conclusioni contrastanti con gli amici ma poi l'ultima birra della serie metteva d'accordo tutti e si rientrava a casa soddisfatti.
Raggiungo Santa Caterina, la spiaggia dei neretini, gente "nobile", qui trovi le ville d'epoca nascoste tra gli alberi ma il mare è sempre lo stesso. Te lo devi guadagnare se vuoi nutrirtene, 20 metri di spiaggetta e tutto il resto sono scogli aguzzi. Mi faccio tutta la passeggiata. Cammino a passo svelto pensando a quanti km vi ho percorso negli anni della mia giovinezza sperando di incrociare lo sguardo di C. che tanto mi piaceva...
Mi dirigo verso quello scoglio che solitario in mezzo al mare era meta di tanti esperti e meno esperti nuotatori come boa per poter dire di aver fatto una nuotata. Io personalmente penso di aver fatto una sola volta la "circumnavigazione te lu chiapparu".
In alto la Torre ci sorveglia.
La Torre...altri bei momenti trascorsi in dolce compagnia negli anni che furono. Si guardava l'infinito del mare ma anche le coste frastagliate come in una parafrasi della vita che ci prospetta un orizzonte infinito di possibilità ma che poi ci rende in molti casi aspro l'approdo.
Risalgo verso l'interno, passo vicino al distributore di benzina dove decine di volte i cani mi hanno inseguito quando ero in allenamento. Ora è al guinzaglio, non posso esimermi di rivolgergli un saluto non riferibile.
Scendo verso Porto Selvaggio entrando di fronte a Villa Tafuri.
Il caso vuole che il cancello sia aperto (stava entrando qualcuno) e per la prima volta nella mia vita posso fotografare la Villa nella sua interezza.
La strada scende giù verso la Baia di Porto Selvaggio.
Quanto è ripido ma quanto è bello questo rettilineo. Tanto più bello quanto so che quel che mi aspetta è il Paradiso. L'accesso è difficoltoso ma in estate sono numerosissimi i turisti che vi giungono quindi è stato logico approntare anche un minimo di servizi che preservi la natura almeno dai rifiuti.
Trovo due signori ai quali chiedo di immortalare questo momento. Riprendo la mia camminata e facendo un sacco di sentieri raggiungo l'altro capo di Porto Selvaggio fino a Torre Uluzzo.
Anche qui ricordi indelebili e anche un po' inquietanti quando una tal amica nuotatrice era uscita per una nuotatina che però diventò interminabile mandandomi in grande preoccupazione. Ho camminato ormai per oltre 10 km e sono nel punto più distante dal parcheggio della macchina. Opto quindi per un rientro il più lineare possibile.
Naturalmente non mi faccio mancare una foto dal Belvedere della Torre per godere per qualche minuto di un altro momento di estasi.
Giù verso Santa Caterina e poi via verso Santa Maria...mia sorella mi ha chiamato che il pranzo è pronto: pasta cu lu baccalà e pittule mi aspettano. Dopo aver nutrito l'anima sarà giusto nutrire anche il corpo che ha speso un bel po' di energie in questa fantastica camminata di oltre 15 km.
Ah . . . . Salento. Ci vorrei una casetta per le estati e la vecchiaia!
RispondiEliminaQuello che puoi pensare lo puoi fare Oscar
Eliminapensate a spendere i sordi per altre cose no le case al mare
RispondiEliminasignor anonimo firmati altrimenti astieniti dal commentare anche perchè il mio amico Oscar non ha detto una casa al mare ma nel Salento
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