martedì 17 gennaio 2017

...e chi ci ferma?

Rientro dal Salento dove ho goduto di 3 giorni di simil-primavera con temperatura accettabile ma soprattutto uno splendido sole che ho preso appieno sia nella passeggiata a Porto Selvaggio di sabato che nella corsa in progressione di domenica alle Cesine.
Appena atterrato a Treviso avverto subito la temperatura molto bassa e soprattutto il vento freddo. E' lunedì e c'è l'appuntamento con Quelli della Notte a Feletto. Non arriverò in tempo per la camminata (partenza alle 20.15) ma certamente riesco ad essere presente per la corsetta. Ci sono tre ritmi diversi, io scelgo quello più tranquillo, 6' 15'' al km è previsto. C'è il rischio ghiaccio, scegliamo un itinerario relativamente facile e lineare, la ciclabile che porta fino a Tavagnacco che è esposta al sole e quindi con poco rischio di trovare tratti ghiacciati. Ci poniamo in testa al drappello di 10 amici podisti io, Marino e Maurilio. Ci conosciamo da tanti anni ed abbiamo in comune argomenti di discussione che subito tiriamo fuori per alleggerire la fatica. Alle nostre spalle due ragazze ciacolano prevalentemente in friulano e faccio assai fatica a capire molte parole, ancora più indietro Romina discorre con un altro podista.
Mi ricordo che l'ultima volta che ho corso insieme a Maurilio è stato 3 anni fa quando lui era in preparazione per la Maratona di Chicago che mi ricorda essere stata la sua prima e unica 42 nella quale ha gareggiato. Ho anche io una piacevole memoria della mia Chicago Marathon del 2015, l'ultima grande che abbia corso. Periodicamente rivivo quelle emozioni, il sentirsi un puntino tra 40000 atleti, lo zigzagare tra le larghe vie della metropoli...che desiderio ritornarci!!!
Con Marino invece parliamo del mio Salento che in qualche modo è diventata anche la sua "seconda residenza" e nella quale ha trascorso le vacanze natalizie. Il ritmo rimane costante, le ragazze si lamentano un pochino ma mi sembra la solita lamentela di tutti noi podisti, siamo stanchi ma vogliamo correre proprio per questo, perchè in questo modo ci ricarichiamo. Incrociamo prima di Tavagnacco tutti i gruppi dei camminatori ed anche quelli dei podisti. Tanti matti che alle 21 con temperatura ai limiti dello 0 sono felici di stare insieme e condividere un'ora di divertimento seppur faticoso. Giro di boa a Tavagnacco e si rientra. Prendiamo per il Cimitero, leggera discesa che sarà poi seguita da una leggera salita che ci reimmette sulla ciclabile.
Corriamo tutti parlottando tra noi, il gruppo è compatto, senza accorgersi ma forse anche agevolati dalla leggerissima discesa. Ora viaggiamo intorno ai 6' al km ma le ragazze non danno segno di affaticamento ed allora val la pena insistere, per completare il giro nel tempo che avevamo previsto addirittura allunghiamo fino a chiudere con 7,5 km con una media finale inferiore ai 6' al km.
Ci attende un bicchiere di te caldo e la consueta foto finale in piazza. Nonostante il freddo siamo in ben 114 nei diversi gruppi...l'appuntamento è per il prossimo lunedì e per i mattinieri giovedì alle 9 sempre in piazza a Feletto.

PS
secondo me diversi tra quegli amici sono gia maturi "al salto della quaglia" nel gruppo di quelli che vanno leggermente più svelti.

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