domenica 15 gennaio 2017

Turista...non a caso

Nardò e Galatina sono tra i comuni più grandi del Salento. Possiedono centri storici molto ricchi di monumenti, Chiese e Palazzi perchè entrambe sede di numerose famiglie nobili dei secoli scorsi. Sono arrivato a 51 anni senza aver mai visitato (più o meno) seriamente queste cittadine.

La mia visita è iniziata nel primo pomeriggio a Nardò. Parcheggio immediatamente fuori dal centro e il primo monumento che mi aspetta è Il Tempietto dell'Osanna.
Mi avventuro in centro e mi trovo di fronte tantissime chiese anche se la maggior parte sono chiuse (dato l'orario). Mi accontento di ammirare le facciate.
Chiesa di San Domenico
Fontana del Toro
Una buona parte di queste sono fatte in un particolare tipo di pietra che si chiama carparo, molte sono state distrutte parzialmente dal terremoto del 1743.
Guglia dell'Immacolata



Numerosi sono anche i palazzi nobiliari che sono disseminati nel centro storico. Ai limiti del centro si erge il Castello aragonese, anche questo purtroppo chiuso.


Abbandono Nardò e mi dirigo verso Galatina nella quale mi interessa più che altro visitare la Basilica di Santa Caterina di Alessandria realizzata tra il 1369 e il 1391.


 Non mi dilungo a descrivere l'immensità degli affreschi presenti, chi vuole può vedere cliccando il link. Dico solo che è straordinariamente incantevole.



Poi di nuovo tanti Palazzi.


Galatina però è nota anche per il suo legame ai santi Pietro e Paolo. Bellissima la Chiesa che si affaccia su una grandissima piazza, l'interno è monumentale.

Un altro elemento tipico di Galatina è il suo legame con il Tarantismo. Vi è una piccola Cappella ed alle sue spalle un pozzo dove si dice che si potesse attingere acqua per essere guariti dal morso della Taranta.



Pozzo

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