martedì 11 aprile 2017

Inaugurato il mio Kamasutra con lo Zoncolan





Quest'anno voglio prenderlo da entrambi i lati, da solo, in coppia e possibilmente pure in gruppo.
Parlo dello Zoncolan naturalmente. Ho un grande progetto: scalare lo Zoncolan da entrambi i lati (Sutrio ed Ovaro) di corsa, camminando e possibilmente anche in bici (almeno da Sutrio, il kaiser lato Ovaro non è per i miei pedali).
 Finalmente sembra che la salute e l'energia sia tornata per cui al di là degli obiettivi agonistici mi piace ricercare anche quelle gratificazioni personali, non agonistiche che a volte sono ancora più gradite.
Come è noto a tanti miei amici da qualche anno il nostro amico Luca "Zoncolan" Baradello ha istituito una specie di Trofeo che prevede la scalata dello Zoncolan, una delle salite più insidiose delle Alpi. Il regolamento è particolare e la gara-non gara è al buio nel senso che solo l'organizzatore è a conoscenza di tutti i tempi.
Ho più volte fatto queste scalate negli anni ma mai in bici.
Stamattina mi son svegliato con l'idea di inaugurare questa particolare sfida confidando anche in una bella giornata di sole.
Alle nove meno qualche minuto sono pronto a Sutrio per iniziare la mia avventura. Premo lo start al mio Garmin e vado...o piuttosto CREDEVO di aver premuto, infatti dopo 500 m circa mi rendo che il cronometro era inesorabilmente fermo.
Faccio inversione ad U e torno indietro per una seconda partenza che documenti adeguatamente la mia prestazione. Tutto sommato forse è stata una buona cosa perchè così sono più caldo.
La salita lato-Sutrio è molto meno ripida dell'altra e soprattutto molto regolare.
Prendo il mio passo di salita e procedo senza grosse difficoltà; a tratti mi si presenta qualche scorcio panoramico incantevole, per la maggior parte invece sono circondato dalla alta vegetazione ai lati della strada.
Mi chiedo se questa facilità di corsa non sia data dalla freschezza dei primi km e temo di pagare dazio salatissimo più su. Invece i km scorrono e le mie gambe vanno sempre meglio. Non sento assolutamente la fatica della Maratona che ho portato a termine meno di 48 ore prima.
 Giunto all'8° km so che manca poco meno di un miglio al traguardo e soprattutto che gli ultimi metri sono quasi pianeggianti. Provo quindi anche ad accellerare e mi riesce assai bene.
 Riesco a raggiungere la fine della salita in un tempo che rappresenta il mio PB su questo tracciato e questo mi gratifica assai perchè è segno che sto tornando veramente in forma se riesco ad esprimermi bene in salita anche dopo una Maratona tirata.
Il dislivello complessivo ammonta a 717 m sui 9,4 km.
 Pochi minuti di pausa per godersi il panorama, lo splendido sole che scalda e prendo la discesa perchè poi mi spetta un pomeriggio di lavoro.


 Correre in discesa su queste strade è un piacere, si vola senza fare tanta fatica e senza provocare neanche eccessivi traumi alle cosce che sono invece inevitabili sull'altro versante.
Completo la discesa in poco più di 38 minuti che non rappresenta invece la mia miglior prestazione ma ne sono assai soddisfatto.
Attendo con ansia una prossima occasione per mettermi alla prova sul Kaiser magari in compagnia e sul versante più impervio.

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